Lo scorso 11 luglio, si è svolto a Roma l’ Incontro ristretto con i Soci della CCII (Camera di Commercio e industria Italo-Iraniana) con la presenza di S.E. l’ambasciatore iraniano in Italia Hamid Bayat. Alla riunione ha partecipato anche Irasco, da anni, socia di CCII.
Pubblichiamo il resoconto dell’evento estratto da “Ava-ye Iran”, la newsletter bimestrale realizzata dalla Camera di Commercio e Industria italo-iraniana.
Si è svolto l’11 luglio un incontro tra le aziende associate alla CCII e S.E. Hamid Bayat, Ambasciatore
della R.I. dell’Iran in Italia. Nel dare il benvenuto al Presidente Rosario Alessandrello e a tutti i Soci della Camera intervenuti l’Ambasciatore Bayat ha fornito una breve panoramica sulla situazione internazionale attuale, ribadendo che se l’Accordo sul nucleare dovesse fallire, l’Unione Europea ne sarà danneggiata ed ha ribadito che qualsiasi sforzo profuso dall’UE per prevenire tale fallimento non soltanto porterà benefici politici ma anche di natura economica e commerciale.
L’Ambasciatore Bayat ha sottolineato l’importanza di pensare a nuove soluzioni e a nuove iniziative, ribadendo che l’INSTEX è uno strumento strategico che necessita dell’appoggio di tutti i paesi europei. Ha dunque chiesto che l’Italia svolga un’azione di supporto in tale direzione e che il settore privato italiano faccia sentire maggiormente la propria voce ai rappresentanti di governo affinché intraprendano azioni in tal senso. Le imprese italiane meritano che INSTEX diventi operativo perché sono le imprese italiane che stanno pagando le conseguenze di questa situazione. L’Ambasciata iraniana sta facendo tutto il possibile, dialogando costantemente con le Autorità italiane per creare delle aperture, soprattutto a favore delle piccole e medie aziende italiane. L’Ambasciatore ha inoltre ribadito che è a disposizione di tutti i Soci della
nostra Camera per supportarli nelle loro attività in Iran. L’Ambasciatore Bayat ha poi ceduto la parola al Presidente Alessandrello, che lo ha ringraziato per il messaggio trasmesso alle aziende e per la vicinanza che da sempre esprime alla nostra Camera e alle nostre imprese. Il Presidente Alessandrello ha sottolineato che l’incontro si inserisce nell’attività che la CCII svolge in stretta collaborazione e sinergia con l’Ambasciata iraniana a Roma, con la nostra Ambasciata a Teheran e con l’omologa Camera irano – italiana a Teheran. Il Presidente Alessandrello ha ricordato inoltre che il periodo che stiamo vivendo è complesso, forse uno dei più complessi da quando sono state irrogate le prime sanzioni nel 2007 ma siamo fiduciosi che si tornerà ad una fase negoziale tra Iran e USA e l’Europa potrà tornare ad operare con l’Iran in tutti i comparti industriali che vedono una forte e storica collaborazione tra i nostri due Paesi. La nostra Camera ha svolto e continua a svolgere un’azione di sollecitazione delle autorità italiane e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, specie riguardo al sostegno ed all’operatività di INSTEX. Il Presidente Alessandrello ha sottolineato la propria fiducia che si giungerà ad una nuova fase negoziale in autunno e che anche questa volta riusciremo a superare le difficoltà, come già successo nei momenti più complessi in passato. Ha preso poi la parola l’Avv. Dario Gorji della Studio legale De Capoa, che ha presentato una panoramica normativa nell’ambito della quale poter operare, citando in particolare il Regolamento UE di Blocco, entrato in vigore ad agosto 2018, che permette alle aziende italiane di opporsi ad un’applicazione in ambito UE delle sanzioni USA verso l’Iran. Ultima raccomandazione dell’Avv. Gorji è stata quella dell’inserimento nel contratto di clausole relative alla gestione di eventuali controversie tramite lodo arbitrale, elemento importante non avendo l’Iran e l’Italia un Accordo sulla cooperazione giudiziaria.
L’Arbitrato è sicuramente uno strumento molto utile poiché la Convenzione di New York viene riconosciuta sia dall’Iran che dall’Italia. Il Dott. d’Agata illustrando le più recenti attività della Camera, ha dato la parola alle singole aziende presenti, che hanno testimoniato la loro esperienza in questi ultimi mesi di lavoro con l’Iran.