Incontro ristretto dei membri della CCII con l'ambasciatore iraniano Hamid Bayat

  • Data

    11 luglio 2019

  • Durata dell'evento

    1 giorno

  • Organizzatore

    CCII (Camera di Commercio e industria Italo-Iraniana)

  • Posizione

    Roma - Italia

  • Sede

    Presso la residenza dell'Ambasciatore Hamid Bayat

L’11 luglio si è svolta a Roma la riunione ristretta con i membri della CCII (Camera di Commercio e Industria Italo-Iraniana) alla presenza dell’ambasciatore iraniano in Italia Hamid Bayat. All’incontro ha partecipato anche Irasco, da anni membro della CCII.

Pubblichiamo il resoconto dell’evento estratto da “Ava-ye Iran”, la newsletter bimestrale realizzata dalla Camera di Commercio e Industria Italo-Iraniana.


L’11 luglio si è tenuto un incontro tra le aziende associate alla CCII e Hamid Bayat, Ambasciatore dell’I.R. dell’Iran in Italia. Nel dare il benvenuto al Presidente Rosario Alessandrello e a tutti i membri della Camera, l’Ambasciatore Bayat ha fornito una breve panoramica dell’attuale situazione internazionale, ribadendo che se l’accordo sul nucleare dovesse fallire, l’Unione Europea ne sarebbe danneggiata e riaffermando che ogni sforzo dell’UE per evitare tale fallimento non porterà solo benefici politici ma anche economici e commerciali.

L’ambasciatore Bayat ha sottolineato l’importanza di pensare a nuove soluzioni e nuove iniziative, ribadendo che l’INSTEX è uno strumento strategico che necessita del sostegno di tutti i Paesi europei. Ha quindi chiesto che l’Italia svolga un’azione di sostegno in questa direzione e che il settore privato italiano sensibilizzi i rappresentanti del governo ad agire in questa direzione. Le aziende italiane meritano che INSTEX diventi operativa perché le aziende italiane stanno pagando le conseguenze di questa situazione. L’Ambasciata iraniana sta facendo tutto il possibile, dialogando costantemente con le autorità italiane per creare aperture, soprattutto per le piccole e medie imprese italiane. L’ambasciatore ha inoltre ribadito che è a disposizione di tutti i membri della nostra Camera per sostenerli nelle loro attività in Iran.

Dopo l’intervento dell’Ambasciatore Bayat, il Presidente Alessandrello lo ha ringraziato per il messaggio inviato alle aziende e per la vicinanza che ha sempre espresso alla nostra Camera e alle nostre imprese. Il presidente Alessandrello ha sottolineato che l’incontro rientra nell’attività che la CCII svolge in stretta collaborazione e sinergia con l’Ambasciata iraniana a Roma, con la nostra Ambasciata a Teheran e con l’omologa Camera irano-italiana a Teheran.

Il presidente Alessandrello ha anche ricordato che il periodo che stiamo vivendo è complesso, forse uno dei più complessi da quando sono state imposte le prime sanzioni nel 2007, ma siamo fiduciosi che si tornerà a una fase negoziale tra Iran e USA e l’Europa potrà tornare a operare con l’Iran in tutti i settori industriali che vedono una forte e storica collaborazione tra i nostri due Paesi. La nostra Camera ha svolto e continua a svolgere un’azione di sollecitazione nei confronti delle autorità italiane e del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in particolare per quanto riguarda il sostegno e le operazioni di INSTEX. Il presidente Alessandrello ha sottolineato la fiducia che in autunno si arrivi a una nuova fase negoziale e che anche questa volta si riescano a superare le difficoltà, come già avvenuto nei momenti più complessi del passato. A seguire, l’avvocato Dario Gorji dello studio legale De Capoa, ha presentato una panoramica normativa in cui operare, citando in particolare il Regolamento UE di blocco, entrato in vigore nell’agosto 2018, che consente alle imprese italiane di opporsi all’applicazione in ambito UE delle sanzioni statunitensi contro l’Iran. L’ultima raccomandazione di Gorji è stata l’inserimento nel contratto di clausole relative alla gestione di eventuali controversie attraverso un lodo arbitrale, un elemento importante dal momento che l’Iran e l’Italia non hanno un accordo di cooperazione giudiziaria.

L’arbitrato è sicuramente uno strumento molto utile in quanto la Convenzione di New York è riconosciuta sia dall’Iran che dall’Italia. Il dott. D’Agata, illustrando le più recenti attività della Camera, ha chiesto alle aziende presenti di testimoniare la loro esperienza in questi ultimi mesi di lavoro con l’Iran.